E' stato messo a punto dal Tavolo Tecnico dei chirurghi italiani, coordinato dal professor Mario Morino della Città della Salute di Torino
Un piano per far ripartire gli interventi chirurgici, ridotti negli ultimi due anni fino all'80% a causa del Covid. E' quello messo a punto dal Tavolo Tecnico dei chirurghi italiani, coordinato dal professor Mario Morino della Città della Salute di Torino, e presentato in questi giorni al sottosegretario Sileri. "E' necessario garantire il 100% dell'attività chirurgica - spiega all'ANSA Morino anticipando il piano che verrà illustrato nei dettagli la prossima settimana -, prevedendo omogeneità tra le regioni. Occorre inoltre assumere il personale mancante, stilare una graduatoria degli interventi e raggiungere la vaccinazione universale". Istituito nell'agosto scorso "per gestire quella che sembrava essere una ripartenza, ma che tale poi non è stata", al Tavolo tecnico partecipa una ventina di chirurghi. In queste settimane si è riunito più volte per formulare una proposta al governo.
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Saranno 29 i membri della Commissione che discuteranno sul trattamento, definito dal decreto Schillaci-Roccella,"troppo disomogeneo in Italia"
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"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"
Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II
La preoccupazione dei ricercatori riguarda soprattutto la quantità e tempestività della raccolta dei dati da parte delle autorità e la trasparenza con cui vengono diffusi ai cittadini e alla comunità scientifica
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